Accoglienza

L’accoglienza, come valore-principio di riferimento ideale e come concreta prospettiva di vita, ha sempre rappresentato un impegno costante nella nostra quotidianità.
Abbiamo cominciato a fare accoglienza in famiglia pochi mesi dopo esserci sposati, nel settembre del 1984. Anche in questo campo per me e per mia moglie è stata importante l’interdipendenza tra pensiero e azione; per questo, a fianco dell’accoglienza in famiglia, abbiamo sempre mantenuto un impegno di riflessione, incontro, scambio, sensibilizzazione e formazione… per far crescere la cultura dell’accoglienza. La valutazione dei risultati non spetta a noi, ma l’impegno è stato ed è tanto; le motivazioni sono state diverse, ma su questo come su altri temi, quella prevalente è stata un’esigenza di giustizia, per garantire diritti negati ai bambini e ai ragazzi in difficoltà.

Avrei potuto mettere 1000 foto per testimoniare l’accoglienza nella nostra famiglia.
Ne ho messo solo una che mi sembra molto espressiva in quanto simboleggia la capacità di guardare “con” gli occhi dell’altro.

Con mia moglie Cinzia, dall’ottobre del 1997 al dicembre 2005, abbiamo promosso e gestito una Comunità Familiare (clicca qui); prima e dopo abbiamo vissuto moltissime ed intense esperienze di Affidamento Familiare (clicca qui).
Continuiamo a fare accoglienza e manteniamo rapporti (e sostegno) con molte delle persone che hanno condiviso con noi un po’ della loro strada, delle loro storie, della loro vita.

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